Il prossimo 28 dicembre, cioè tra quattro giorni, il Tribunale di Agrigento decide in ordine al diritto di Giuseppe Arnone ad avere la tessera del Partito Democratico per l’anno 2011 e alla rimozione del segretario di circolo Pistone e del segretario provinciale Messana.
Già notificato, anche a Bersani, il Ricorso con il provvedimento del Giudice. Il Ricorso è stato anche notificato ai segretari Pistone, Luparello e Messana, presso i loro domicili.
Giuseppe Arnone ha dichiarato: “Il Tribunale di Agrigento ha già fissato, con urgenza, la data di discussione del Ricorso con il quale chiedo la tessera 2011 del Partito Democratico e la rimozione di Pistone e Messana, che violando le più elementari regole di partito, non hanno aperto il tesseramento ad Agrigento, pur di non darmi la tessera”.
Il ricorso è stato notificato da Arnone, non solo con l’Ufficiale Giudiziario, ma anche a mezzo telegramma, fax ed e-mail. E martedì prossimo Bersani troverà sui giornali della sua città, Piacenza, la lettera aperta di Arnone – che sarà scritta il giorno dopo Natale – con la quale si illustrano le ragioni del ricorso e l’infinito stato di degrado del PD agrigentino.
Questo comunicato serve anche a far “riscaldare i muscoli” a Messana e agli altri avvocati del mondo “baganistico”, affinchè preparino le scuse da illustrare in Tribunale per spiegare il loro inqualificabile operato. Operato inqualificabile, non solo e non tanto nei confronti di Giuseppe Arnone, quanto nei confronti della democrazia cittadina: il Partito Democratico ha il diritto di avere ogni possibile momento di incontro e di confronto, ad iniziare proprio dal tesseramento, da tenersi nelle forme previste, e non come il “tesseramento della massoneria”, con modalità segrete.
Agrigento, 24 dicembre 2011
Avv. Giuseppe Arnone
Consigliere Comunale P.D.
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