giovedì 22 marzo 2012

"Il distributore di carburanti illegale in via Emporium"


Il distributore di carburanti illegale in via Emporium. Le novità contenute nella relazione del dirigente comunale, Arch. Greco: la concessione è illegittima, va annullata in autotutela. Agrigento rischierebbe, altrimenti, di essere invasa da distributori.
Agli amici di Epolis chiedo di non tenere troppo impegnati tutti i partiti e personalità politiche agrigentine, cui non resta il tempo di intervenire a salvaguardia della legalità.
A Zambuto non chiedo neppure cosa pensi dell’impianto. Ha ignorato i miei atti, e probabilmente non ha compreso che è un’opera illegittima che danneggia tutti i cittadini, o forse pensa che sia un’opera d’arte?

Questo pomeriggio, 22 marzo 2012, alle ore 17,30, in via Emporium, innanzi al realizzando distributore di carburanti, il consigliere comunale del Partito Democratico e candidato a sindaco di Agrigento, Giuseppe Arnone, terrà una conferenza stampa per illustrare le recenti novità, emerse nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di martedì 20 marzo, relative al predetto distributore di carburanti.
Il dirigente comunale del Settore Urbanistica, arch. Gaetano Greco, ha illustrato le risultanze degli accertamenti richiesti dal consigliere Giuseppe Arnone, puntualizzando che:
1)       Chi ha consentito l’allocazione del distributore di carburanti in un’area prevista dal P.R.G. quale “verde privato attrezzato” lo ha fatto tramite pseudo interpretazioni giurisprudenziali che, in forza anche delle c.d. “liberalizzazioni” praticamente consentirebbero a chiunque, dovunque, di allocare tali impianti nell’ambito del territorio cittadino;
2)       L’autorizzazione comunale rilasciata è totalmente priva dell’obbligatorio parere, mai reso e mai richiesto dal dirigente comunale Di Francesco, della Polizia Municipale, in ordine alle interferenze con il traffico veicolare, in una zona peraltro già gravata da problematiche di circolazione, in particolare nel periodo estivo;
3)       Il Consiglio Comunale ha l’obbligo di esprimersi in ordine alla doverosa regolamentazione, di tipo sostanzialmente “urbanistico” dei distributori di carburante, tramite apposito “Piano Carburanti”;
4)       Vi sono fondati dubbi che l’area “asservita” per il distributore di carburante fosse già stata utilizzata, in larga parte, per consentire la precedente realizzazione dell’adiacente camping, struttura quest’ultima pienamente conforme alle specifiche previsioni urbanistiche, imposte dal Consiglio Comunale in sede di adozione del P.R.G.;
5)       In assenza del doveroso provvedimento di ritiro dell’autorizzazione in via di autotutela, il Settore Urbanistica non avrà alcuno strumento per impedire il proliferare indiscriminato di siffatti impianti, in violazione non solo delle previsioni urbanistiche, ma soprattutto privando i cittadini di altre, vere, importanti dotazioni infrastrutturali e in termini di urbanizzazione, primaria e secondaria, quali parcheggi, verde attrezzato, marciapiedi e quant’altro.
Giuseppe Arnone, nel convocare la conferenza stampa, ha dichiarato: “Ancora una volta ci occupiamo di problemi importanti per tutti gli agrigentini, problemi spinosi, al centro di interessi milionari. Il caso di questo impianto è emblematico dei danni prodotti dalla gestione dell’Urbanistica nel territorio comunale affidata a quella che la Magistratura definisce una effettiva associazione a delinquere. Agli osservatori più acuti non è neppure sfuggita la fuga dei consiglieri comunali, chiamati a esprimersi sul mio atto di indirizzo, con il quale chiedevo e chiedo doverosi provvedimenti in autotutela.
Con una battuta, voglio poi rivolgermi agli amici di Epolis e al candidato Totò Pennica: interessanti i vostri programmi elettorali, per quanto tra la teoria e la pratica c’è parecchia distanza. Cosa pensate, se pensate qualcosa di questo e altri fatti di ordinaria illegalità? E’ possibile che tenete impegnati quotidianamente tutti i partiti e gli esponenti politici agrigentini, a tal punto che nessuno riesce più ad occuparsi di problemi concreti, se mai in passato l’abbia fatto?
Al sindaco Zambuto, invece, non chiedo neppure cosa pensi dell’impianto: ha ignorato i miei atti ispettivi, non lo ha neppure sfiorato l’idea di intervenire. Come se il distributore non fosse un’opera illegittima nel territorio di Agrigento, realizzata in luogo di parcheggi e verde attrezzato, bensì un’opera d’arte in uno stato sudamericano
Agrigento, 22 marzo 2012
Avv. Giuseppe Arnone
Consigliere Comunale P.D.

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