Sabato 31 marzo, ore 11,00 Sala S. Ilario, via Garibaldi, 17, Piacenza
Arnone torna a Piacenza, per illustrare il sondaggio della IPSOS che lo dà favorito nelle elezioni del sindaco di Agrigento. Ma ad Agrigento il PD “ufficiale” non ha voluto tenere le primarie, non apre da due anni il tesseramento e fa la guerra ad Arnone”. Conferenza stampa alla Sala S. Ilario, con annesso documento con dodici domande, “piccanti” e intriganti, rivolte al segretario Bersani.
Arnone ha dichiarato: “Bersani non può fare come Ponzio Pilato, evitando di mettere le mani in situazioni di collusioni e degrado gravissimi. E se fa come Ponzio Pilato, deve perdere la faccia davanti ai suoi concittadini. Ai piacentini non piacciono i Ponzio Pilato.”
Sabato 31 marzo alle ore 11,00 i signori giornalisti, unitamente a tutti i cittadini liberamente interessati sono invitati a un incontro stampa e con la cittadinanza, che avrà luogo presso la Sala S. Ilario di Piacenza.
L’incontro intende sottoporre all’opinione pubblica di Piacenza e, per suo tramite, al Segretario nazionale Bersani, il gravissimo degrado etico, istituzionale e politico della realtà agrigentina in particolare e siciliana più in generale, in relazione innanzitutto alla elezione del sindaco di Agrigento.
Il sottoscritto Giuseppe Arnone è, sulla base di sondaggi univoci delle agenzie IPSOS di Nando Pagnoncelli e di Piepoli, il favorito alla elezione per la carica di sindaco.
Il sondaggio della IPSOS – che può agevolmente rinvenirsi presso l’apposito sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri (www.sondaggipoliticoelettorali.it) e che comunque si allega in copia nelle schede originali – indica Giuseppe Arnone il primo nella tornata del primo turno, con ben cinque punti di vantaggio sul sindaco uscente, secondo classificato. Il sondaggio, come si può vedere, indica Arnone come di gran lunga l’esponente politico ritenuto dagli elettori agrigentini più autorevole su scala regionale, più stimato, serio, affidabile.
Bene, ad Agrigento, con gravissime violazioni dello Statuto del Partito Democratico, ci si è rifiutati di tenere le Primarie, che Arnone avrebbe vinto “a mani basse”. Il Partito Democratico, nelle componenti contrarie ad Arnone, che detengono il simbolo grazie a un tesseramento 2009 ampiamente irregolare (ritenuto tale dagli organi di garanzia del Partito) hanno chiuso un accordo con il FLI di Gianfranco Fini e l’MpA del presidente Lombardo, per candidare – in via del tutto marginale, dopo aver ottenuto dodici rifiuti da altri potenziali candidati e aver inseguito i medesimi candidati del centrodestra (come ha scritto anche “Il Fatto Quotidiano”, nell’articolo che si allega) – una sindacalista della CGIL, prescelta soltanto l’altro ieri, cioè martedì 27 marzo.
Domani, giorno 30, ci sarà la causa, davanti al Tribunale di Agrigento, ove Giuseppe Arnone intende ottenere da un Giudice l’apertura del tesseramento, sinora non avviato, incredibilmente, né per l’anno 2011, né per il corrente anno 2012.
Arnone distribuirà in piazza anche un “volantone” con dodici domande rivolte a Pierluigi Bersani, relativamente alle vicende di degrado, con connessi rapporti con la mafia, all’interno del Partito Democratico siciliano. All’uopo si ritiene pure utile inviare ai signori giornalisti lo stralcio delle dichiarazioni del superpentito agrigentino Maurizio Di Gati che riguardano da un lato Giuseppe Arnone e Giuseppe Lumia, indicati dal pentito come acerrimi nemici di Cosa Nostra – che aveva anche preparato l’omicidio del sen. Lumia – e dall’altro l’on. Angelo Capodicasa, il grande rivale di Arnone, ritenuto dagli esponenti di Cosa Nostra come un soggetto “disponibile” e “avvicinabile”.
Tornando al sondaggio IPSOS, va notato che la IPSOS ha anche comparato il gradimento presso gli elettori agrigentini dei due grandi e storici rivali, Giuseppe Arnone e l’on. Angelo Capodicasa. Il risultato è devastante per Capodicasa, battuto con un sonoro 31,2 di Arnone contro il 4,1 di Capodicasa.
E ancora più negativo per Capodicasa è il giudizio che nel profilo di immagine della IPSOS gli elettori esprimono nei confronti di Capodicasa, in rapporto con Arnone. Si invita alla lettura della relativa scheda allegata.
Agrigento, 29 marzo 2012
Avv. Giuseppe Arnone
Consigliere Comunale P.D.
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