lunedì 28 novembre 2011

LETTERA APERTA ALLA TELECOM ITALIA E AI RESPONSABILI DELL’UFFICIO CENTRALE DELLE POSTE ITALIANE


Il sottoscritto viene ormai individuato come una sorta di “difensore civico” degli agrigentini, cui le cittadine e i cittadini si rivolgono per risolvere i più disparati problemi di carattere civico.
Il sottoscritto ha ricevuto, per posta, una segnalazione che riguarda una moltitudine di anziani, costretti – per esigere le pensioni o altri emolumenti – a sostare in fila, innanzi e dentro gli uffici della Posta Centrale. Fenomeno che si verifica, in particolare, nei giorni di erogazione delle pensioni, con file composte da molte decine di anziani.
Gli anziani hanno problemi di incontinenza o, comunque, difficoltà di deambulazione. Viene segnalata l’indisponibilità di servizi igienici aperti al pubblico nello stabile, in particolare proprio per chi ha difficoltà nella deambulazione.
Con il presente appello pubblico, chiedo che i responsabili delle Poste si facciano carico del problema, individuando una possibile soluzione per le persone anziane che hanno, per di più, difficoltà di deambulazione, innanzi tutto mettendo a disposizione servizi igienici e integrando le panche di attesa.
Alla TELECOM Italia ritengo di rimarcare pubblicamente le sacrosante proteste di cittadini che attendono anche mesi per l’allaccio di utenze fisse, servizi questi essenziali, in primo luogo nelle famiglie ove vi sono anziani o bambini.
Vengono elevate proteste – che il sottoscritto ritiene di rilanciare – perché non appare possibile che si debba attendere dei mesi per un allaccio in zone peraltro già ampiamente urbanizzate. Avendo la TELECOM Italia una posizione di predominio sul mercato, sostanziale monopolio, si invita a intervenire con l’urgenza che il caso richiede.
Le rilevanti problematiche qui segnalate, assieme ad altre che influiscono sulla vita quotidiana di tutti i cittadini, talvolta su categorie “svantaggiate”, meritano la massima attenzione da parte dei soggetti erogatori di servizi pubblici, ai quali indirizzo un appello in direzione di una rinnovata efficienza, nonché diligenza e riguardo per gli utenti, a iniziare dalle fasce sociali più disagiate. 
Agrigento, 17 novembre 2011  
Avv. Giuseppe Arnone
consigliere comunale PD

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