lunedì 28 novembre 2011

Rinvio a oggi pomeriggio alle 17,00 la conferenza stampa già fissata per questa mattina alle 11,00

Per ragioni personali la conferenza stampa dell’avv. Arnone già fissata per questa mattina alle 11,00 è rinviata alle ore 17,00 sempre di oggi venerdì, presso gli stessi locali del Bad Breakfast Approdo, in San Leone.
Qui di seguito si ripropone il programma della conferenza stampa che si terrà appunto oggi pomeriggio
CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA
Presentazione della lettera aperta di Giuseppe Arnone a Massimo D’Alema, che sarà distribuita sabato 19. La lettera ha il seguente incipit: “gentile onorevole, ritengo gravemente inopportuno che Ella venga a commemorare Salvatore Di Benedetto… la storia del suo gruppo politico, cioè dei dalemiani di Sicilia e di Agrigento, con in testa Crisafulli, Capodicasa, Lauricella, Messana, Pistone, va esattamente nella direzione opposta ai valori per i quali si è battuto Totò Di Benedetto”.

Nella conferenza stampa Arnone spiegherà perché Angelo Lauricella, che organizza la commemorazione di Di Benedetto appare come il boia che organizza la commemorazione del giustiziato. Per tale ragione, Arnone rivolgerà un appello ad Agostino Spataro e Settimio Biondi perché ricostruiscano pubblicamente la “congiura di palazzo” che vide, all’inizio degli anni ’70, la cosiddetta “cooperativa” diretta da Capodicasa e Lauricella, allearsi con Michelangelo Russo e Lillo Gueli per mettere ai margini Totò Di Benedetto e la classe dirigente che ruotava attorno all’ex partigiano.
Nel presentare la conferenza stampa di domani, Arnone ha dichiarato: “Salvatore Di Benedetto ed io siamo i più noti discendenti del garibaldino, importante figura risorgimentale e antimafiosa, Stefano Larizza, già sindaco di Raffadali. Credo che il modo migliore di commemorare i 100 anni dalla nascita di Salvatore Di Benedetto sia quello di realizzare, innanzi all’opinione pubblica, una importante operazione – verità. E, soprattutto, rilanciare quel serissimo rinnovamento della sinistra agrigentina, sinistra nella quale credevano Totò Di Benedetto e la sua moglie e compagna Vittoria, sinistra agrigentina che vede oggi ampiamente inquinati i valori importantissimi ai quali Totò e Vittoria hanno dedicato l’intera esistenza.
Arnone: “Domani avrò modo di spiegare come chi calpesta la legalità, chi ritiene normale battersi a Roma per candidare gente come Mirello Crisafulli, chi ritiene normale commettere reati e truccare le carte dentro le sedi di partito per alterare i risultati elettorali, chi ritiene normale fare comunella e riunioni con grandi corruttori come Gaetano Scifo, chi ritiene normale vendere la dignità del proprio partito in cambio della quale ottiene l’acquisto di un quadro del cognato, chi ritiene normale mentire davanti ai Giudici, non è titolato a commemorare eroi della democrazia e del progresso quali Totò Di Benedetto.
E verrà anche presentato ai giornalisti il posterbus che accoglierà Massimo D’Alema ad Agrigento, qualora deciderà di venire a presenziare, per venire a scusarsi del danno gravissimo arrecato alla sinistra siciliana, appoggiando personalità quali Crisafulli e Capodicasa. 
Nel corso della conferenza stampa, Arnone risponderà anche alle domande dei giornalisti in ordine alle evidentissime responsabilità penali di Emilio Messana, relativamente alle carte falsificate nell’affaire “Manzullo – Palermo – Gambino”. La conferenza stampa, domande e risposte, verrà registrata integralmente e poi mandata in onda
Agrigento, 18 novembre 2011 
Avv. Giuseppe Arnone
consigliere comunale PD

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