venerdì 16 dicembre 2011

All’on. Angelo Errore (inviata, per opportuna conoscenza, anche al Sig. Procuratore della Repubblica)


Gentile On. Errore,
Ella, in data 2 dicembre u.s., ha dichiarato al Giornale di Sicilia, nell’ambito di commenti all’inchiesta “Self Service”, di essere a conoscenza di attività di corruttela ad opera di componenti del Consiglio Comunale e/o della Giunta Comunale di Agrigento, finalizzati all’ottenimento di illegali modifiche di destinazioni d’uso.
Ella, infatti, ha testualmente dichiarato che “alcuni componenti dell’amministrazione attiva e qualche consigliere comunale trattano le destinazioni d’uso dei terreni con i privati, creando rapporti di forte compromesso e malaffare”.
E dichiarazioni del tutto analoghe, per quanto adesso mi sovviene, erano da Lei state pronunziate anche nel corso di una trasmissione “Tema”, con il giornalista Angelo Ruoppolo, su Teleacras, andata in onda nell’estate del 2010.
Il passaggio sopra riportato in corsivo si inserisce in un più ampio ragionamento, dal contenuto molto significativo, dal quale emerge – senza alcun dubbio – che Ella è al corrente di fatti di grave rilievo penale, a carico di attuali pubblici amministratori e funzionari operanti presso il Comune di Agrigento.
Nell’interesse della nostra Città, Le chiedo di assumere due iniziative:
  1. di comunicare formalmente, e se vuole anche riservatamente, agli Organi amministrativi competenti, i fatti a Sua conoscenza ed io in primo luogo sono pienamente interessato, nella mia qualità, a dare seguito, presso il Comune di Agrigento, a tutte le azioni necessarie per bloccare il malaffare cui Lei si riferisce e di cui Lei è a conoscenza;
  2. riferire alla Procura della Repubblica, che legge per conoscenza, le circostanze di reato poste in essere da costoro che, a Suo dire, creano sul P.R.G. “rapporti di forte compromesso e malaffare”.
Occorre impedire che possano essere portati a compimento questi disegni truffaldini relativi al Piano Regolatore Generale del Comune, colpendo le logiche tangentizie. E per fare ciò non è sufficiente limitarsi ad attacchi e insinuazioni giornalistici.
Se mi farà avere un Suo indirizzo e – mail, avrò tra l’altro il piacere di inviarle la decina di denunzie e di atti ispettivi posti in essere negli ultimi due anni, anche durante la breve permanenza in Giunta dell’Assessore Campo, nei confronti dell’associazione per delinquere che faceva capo al Di Francesco.
Attendo un Suo riscontro.

Agrigento, 16 dicembre 2011
Avv. Giuseppe Arnone
Consigliere Comunale P.D.

Nessun commento:

Posta un commento