Centro Storico: Arnone fa sequestrare “cantiere dello scandalo”: un anno di imbrogli, autorizzazioni fasulle, lavori abusivi, minacce ai vicini e denunce coraggiose. Giuseppe Arnone: “Quando c’è da assumersi rischi e responsabilità, gli agrigentini si rivolgono a me. Questi speculatori, assieme a tanti altri, certamente non ci ameranno. Ma a me basta l’affetto e l’entusiasmo degli agrigentini perbene, che da sempre ci individuano quale punto di riferimento, contro abusi e soprusi, impegnati per una gestione corretta del territorio, a partire dal fragile centro storico cittadino.”
Su richiesta di Giuseppe Arnone e dei cittadini residenti, la Polizia Locale sequestra un cantiere abusivo in via Garibaldi, già più volte segnalato negli ultimi mesi. Dall’inizio del 2011 va avanti lo scontro tra i titolari di un immobile all’angolo tra via Garibaldi e la salita Zuppardo, e i cittadini titolari di un appartamento confinante, vittime degli abusi e “murati vivi” per la costituzione di nuovi volumi edilizi, in difformità da qualsivoglia norma regolante gli interventi in centro storico.
Giuseppe Arnone, dopo aver fatto presentare le formali denunzie ai cittadini “murati vivi”, ha assunto, da amministratore, la tutela di questi ultimi.
I titolari dell’immobile abusivo avevano ottenuto autorizzazioni illegali dall’ing. Sebastiano Di Francesco, poi parzialmente revocate dopo gli esposti di Arnone.
In questo quadro di imbrogli, risalenti a quella gestione del Settore Urbanistica da parte del Di Francesco, nonché di scontri che vanno avanti dall’inizio del 2011, venerdì si è avuto l’epilogo finale: i vicini segnalavano all’avv. Arnone che gli speculatori stavano realizzando, in aggiunta ai precedenti volumi abusivi, persino sbancamenti all’interno dell’edificio, mediante l’impiego di un mezzo cingolato, mettendo così a repentaglio la stabilità dell’intero edificio, nonché ponendolo a concreto e prossimo rischio di crolli.
A questo punto Arnone contattava il comandante dei Vigili Urbani, dott. Cosimo Antonica, chiedendo un intervento urgente per bloccare i pericolosissimi lavori abusivi.
Intervenivano gli uomini della Polizia Locale, scoprivano appunto l’utilizzo del cingolato e gli sbancamenti, sequestravano l’immobile e l’intero cantiere.
Successivamente, dopo poche ore, dovevano pure intervenire le volanti della Polizia, in relazione al proseguimento del comportamento degli speculatori, che avevano incredibilmente eliminato i sigilli e ripreso i lavori, modificando i luoghi.
Arnone ha dichiarato: “Purtroppo, per me non esiste neanche la campagna elettorale. Ma continuo a ritenere prioritario l’impegno costante a difesa dei diritti dei cittadini, della legalità e dell’integrità del territorio e del centro storico. Questi speculatori, assieme a tanti altri, certamente non mi ameranno, ma io sono estremamente contento dell’affetto che nutrono per me le persone perbene di Agrigento. Gli agrigentini sanno che quando c’è da scontrarsi per il centro storico, quando c’è da assumersi rischi e responsabilità, i salottieri come Giovanni Taglialavoro e qualche altro, fanno appunto salotto. E chi deve sbrogliare tutte le matasse (e tutte le rogne) siamo noi di Legambiente.”
Agrigento, 2 aprile 2012
Avv. Giuseppe Arnone
Consigliere Comunale P.D.
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